Architetto/a paesaggista
La professione di architetto/a paesaggista vanta una lunga tradizione. Se nei secoli passati l’«architetto giardiniere» si occupava di parchi e giardini di corte, con il tempo il suo campo d’attività si è notevolmente modificato e ampliato. Il rapido sviluppo delle città e delle agglomerazioni, l’aumento delle vie di comunicazione e delle esigenze ricreative, i cambiamenti nel settore agricolo e la protezione di paesaggi e biotopi preziosi richiedono soluzioni equilibrate dal punto di vista tecnico, ecologico, della progettazione e della pianificazione del territorio.
L’opinione pubblica è sempre più sensibilizzata sull’importanza e la qualità del nostro ambiente strutturato, del paesaggio e degli spazi liberi privati e pubblici di città e paesi. Le architette e gli architetti paesaggisti contribuiscono in modo sostanziale al mantenimento, alla progettazione e allo sviluppo sostenibile di paesaggi e spazi liberi.
Requisiti professionali
La professione di architetto/a paesaggista abbraccia un ampio ventaglio di attività diverse e per questo richiede molteplici doti e interessi. I requisiti principali sono: abilità creative, talento per il disegno, buona immaginazione, pensiero logico, amore per la natura, interesse per l’ecologia e le scienze naturali, sensibilità tecnica, sicurezza nell’esprimersi sia oralmente che per iscritto, empatia, predisposizione al contatto umano e propensione per il lavoro di squadra.
Esercizio della professione
Le architette e gli architetti paesaggisti lavorano molto spesso in team interdisciplinari. Venendo a contatto con diverse discipline, devono confrontarsi in maniera approfondita non solo con problematiche legate alla progettazione e alle scienze naturali, ma anche con questioni di natura tecnica, giuridica e politica. La professione può essere esercitata in varie forme:
- da indipendente con uno proprio studio di pianificazione
- da collaboratore/trice presso uno studio di architettura del paesaggio
- da collaboratore/trice presso organizzazioni, enti e uffici pubblici
- da insegnante presso scuole universitarie (professionali) o scuole professionali
Nell’ambito della progettazione di un edificio o un impianto, l’attività spazia dalla stesura dei primi schizzi fino all’affiancamento dei lavori d’esecuzione e di manutenzione, passando per la pianificazione del progetto e della sua esecuzione, e le gare d’appalto.
Nell’ambito della pianificazione, l’attività comprende la realizzazione di studi e piani, l’allestimento di inventari e l’elaborazione di un piano direttore o di utilizzazione.
Prestazioni
Pianificazione territoriale
L’architetto/a paesaggista accompagna diversi processi di pianificazione informali orientati al consenso, come ad esempio i progetti che sfociano in una strategia, un piano o uno studio di fattibilità. A tale scopo, può contare su strumenti di pianificazione differenti come i piani di sviluppo urbano, degli spazi liberi, del paesaggio o del territorio, la cui elaborazione è propedeutica alla preparazione degli strumenti formali della pianificazione direttrice e di utilizzazione. Con il suo contributo specialistico, l’architetto/a paesaggista fa sì che le richieste in termini dipaesaggio, spazi liberi e svago siano integrate negli strumenti giuridicamente vincolanti.Landschaft, Freiraum und Erholung Eingang in die rechtsverbindlichen Instrumente finden.
In qualità di persona responsabile della direzione generale delle attività di pianificazione o di persona esperta qualificata operante in team interdisciplinari, l’architetto/a paesaggista riveste un ruolo centrale nella concezione dei compiti di pianificazione e nell’elaborazione e formulazione di un approccio risolutivo. L’architetto/a paesaggista guida o assiste gli specialisti coinvolti nel progetto di pianificazione, funge da contatto con il o la committente e promuove uno sviluppo del paesaggio integrale e di qualità che tenga conto anche dello sviluppo urbano.
Pianificazione ambientale
L’esame dell’impatto sull’ambiente permette di verificare, nell’ambito di una procedura di autorizzazione, se un progetto edile è conforme alle normative in materia di protezione dell’ambiente. L’accompagnamento ambientale dei lavori segue e monitora gli aspetti legati all’ambiente sul cantiere e assiste i committenti nella realizzazione del progetto edile conforme al diritto. Sia in corso di valutazione che in fase di realizzazione di progetti di edilizia di grandi dimensioni, l’architetto/a paesaggista riveste un ruolo importante: prende in carico mandati di prestazioni globali o funge da perito tecnico in singoli ambiti legati all’ambiente, in particolare per quanto riguarda la protezione del paesaggio e della natura. Si assicura inoltre che si tenga conto anche degli aspetti architettonici e che questi vengano messi in relazione con le altre esigenze di carattere ambientale.
Il piano d’inserimento paesaggistico (LBP) è un ulteriore strumento di supporto all’attività di architetto paesaggista: esso è parte integrante della concezione di un progetto edile, ad esempio per progetti di escavazione e ricoltivazione o in caso di integrazione di infrastrutture di trasporto e impianti energetici nel paesaggio. I piani d’inserimento paesaggistico trovano applicazione anche nell’ambito dello sviluppo dell’urbanizzazione.
Progettazione
In veste di responsabile generale o responsabile in team interdisciplinari con compiti di progettazione, l’architetto/a paesaggista progetta spazi liberi e impianti di vario genere, dai giardini agli impianti sportivi e per il tempo libero. Dirige tutti gli specialisti e le specialiste coinvolti nelle fasi di progettazione e realizzazione. La direzione generale di un mandato comprende nello specifico la consulenza alla o al committente per quanto riguarda l’organizzazione del processo di pianificazione e del relativo team, nonché il coordinamento delle prestazioni di tutte le figure professionali coinvolte, quali le progettiste e progettisti specializzati, le specialiste e gli specialisti, gli imprenditori e le imprenditrici.
Dopo aver analizzato diverse possibili soluzioni, l’architetto/a paesaggista elabora un piano, per poi perfezionarlo insieme alla/al committente, alle/ai partner e alle/agli specialisti coinvolti, fino al progetto di costruzione finale.
Nelle ulteriori fasi di pianificazione, l’architetto/a paesaggista concretizza i suoi progetti. In particolare deve verificare che la soluzione adottata sia in linea con gli obiettivi prefissati dal punto di vista dei costi e della qualità della progettazione e di utilizzo, che le opere di piantumazione generino gli spazi e gli effetti auspicati e che si promuovano le qualità ecologiche. L’architetto/a paesaggista stima i costi della realizzazione dell’opera in collaborazione con le architette e gli architetti, le progettiste e i progettisti specializzati coinvolti nel progetto. Si incarica della gestione dei costi e, nell’ambito della gara d’appalto, descrive dettagliatamente le prestazioni edili necessarie, in collaborazione con le progettiste e i progettisti specializzati, le specialiste e gli specialisti, le imprenditrici e gli imprenditori. Richiede le offerte e consiglia il o la committente al momento dell’aggiudicazione delle prestazioni edili.
Sul cantiere, l’architetto/a paesaggista dirige e supervisiona la realizzazione del progetto in conformità alla documentazione relativa ai lavori d’esecuzione, ai contratti di costruzione e alle regole riconosciute dell’arte edilizia nonché alle normative e alle leggi in vigore, rispettando inoltre le direttive del/della committente in termini di qualità, tempistiche e costi. Conduce e coordina la messa in esercizio e la consegna dell’opera, così come la gestione dei diritti di garanzia.
Gestione e cura
Data la dinamica della vegetazione, la gestione e la cura assumono un ruolo fondamentale. Per controllarne lo sviluppo, l’architetto/a paesaggista elabora piani di cura finalizzati a preservare l’efficienza funzionale e il valore di un impianto e a garantire l’evoluzione prevista, in particolare della vegetazione.
Nel piano di cura rientra l’allestimento della gestione della qualità per la fase operativa in collaborazione con il/la committente, le/gli specialisti e il personale operativo. Gli obiettivi di sviluppo stabiliti vengono verificati con cadenza periodica. Per garantire l’attuazione a regola d’arte degli obiettivi di cura prefissati, l’architetto/a paesaggista elabora appositi piani di cura e manutenzione.
Tutela dei giardini storici
La tutela dei giardini storici rappresenta un importante ramo specifico dell’architettura del paesaggio che sta acquistando sempre più valore. Compito dell’architetto/a paesaggista è preservare giardini e parchi degni di protezione di qualunque epoca, conservarne le particolarità e specificità costruttive e trasmetterne le testimonianze nel modo più fedele possibile alle generazioni future. Gli ambiti di lavoro della tutela dei giardini storici sono molteplici e comprendono l’attuazione di misure per la protezione, la cura e lo sviluppo di questi beni preziosi, che richiedono costantemente nuove soluzioni su misura per ogni singolo giardino. Gli strumenti dell’architetto/a paesaggista sono perizie con testi e/o immagini, piani di cura e sviluppo, e la pianificazione e direzione di progetti di restauro.
L’analisi e la presa in carico dei giardini e dei parchi storici richiedono all’architetto/a paesaggista conoscenze particolari non solo per quanto riguarda la storia della cultura dei giardini di un Paese, ma anche in termini di conservazione del patrimonio, strategie e metodi di manutenzione e ripristino.
Formazione
In Svizzera, chi vuole diventare architetto/a paesaggista si iscrive generalmente a una delle due scuole universitarie professionali che offrono il corso di studi in architettura del paesaggio: la Scuola universitaria professionale della Svizzera orientale (OST) a Rapperswil o la Haute école du paysage, de l’ingénierie et de l’architecture (HEPIA) a Ginevra. Entrambe le scuole offrono un corso di studi bachelor a tempo pieno della durata di 3 anni, al termine del quale si consegue il diploma di Bachelor of Science in architettura del paesaggio.
L’architettura del paesaggio è anche parte integrante dei successivi corsi di studio master con specializzazione in sviluppo del territorio e del paesaggio: il Master of Science in Engineering presso l’OST e il Master of Science en Développement territorial dell’HEPIA in collaborazione con l’Università di Ginevra. A livello universitario, l’ETH di Zurigo offre il corso di studi master in architettura del paesaggio. L’ETH di Zurigo dà anche l’opportunità di redigere tesi di dottorato su tematiche legate all’architettura del paesaggio.